venerdì 17 febbraio 2012
LE CUSTODI DEI QUATTRO ELEMENTI di CAMILLA DEL SANTO
Il successivo racconto fantasy, ci porta nel mondo delle "Custodi dei quattro elementi"...
Tanto tempo fa in un mondo fantastico vissero le guardiane dei quattro elementi. Erano ragazzine semplici ma forti, possedevano un grandissimo potere che neanche riuscivano a immaginare.
Irma era la guardiana dell’acqua, i suoi occhi erano blu come il mare, i suoi capelli castani le cadevano lisci sulle spalle. Lei era una ragazza simpatica, dolce e sincera.
Gaia era la guardiana della terra, aveva i capelli biondi e leggeri come spighe di grano al vento, i suoi occhi brillavano di verde smeraldo. Era una ragazza molto bella e graziosa.
Airis era la guardiana dell’aria, nei suoi occhi ogni cosa si rispecchiava, erano azzurri come il cielo, i suoi capelli erano castano chiaro. Era la più scatenata, giocosa e allegra.
Infine c’era Ines che era la guardiana del fuoco; nel suo ciondolo era custodito il Fuoco Eterno. Il suo potere si rispecchiava nei suoi capelli rossi e ribelli e si perdeva nel nero dei suoi occhi. Lei portava gli occhiali ed era la più intelligente del gruppo.
Erano tutte e quattro orfane e, per non vivere da sole, stavano tutte insieme, in una casa sperduta tra le colline. Lì era molto confortevole, accogliente e tutte stavano bene.
Era una sera d’estate e Ines, mentre le altre si divertivano in casa, stava fuori a fissare il suo riflesso nel lago vicino all’abitazione. Fissava il suo riflesso finchè
non vide un’ombra minacciosa che si avvicinava a lei. La sagoma uscì alla luce della luna, Ines lo riconobbe subito, era il Signore dei Ghiacci. Un uomo grande e muscoloso, la sua barba era ghiacciata, aveva i capelli bianchi e disordinati e indossava un vestito consumato, vecchio e lungo fino alle caviglie.
Ines se lo ricordò perché sua nonna le aveva parlato molto di lui: voleva impossessarsi del Fuoco Eterno e distruggerlo perché esso riscaldava tutto il mondo ma lui voleva che il mondo diventasse il mondo dei ghiacci che lui avrebbe dominato.
Il Signore dei Ghiacci portò Ines, legata, nella sua dimora che era un castello di ghiaccio freddo e maligno, a nord, sulla montagna più alta della catena montuosa che si vedeva anche da casa sua e quella delle sue amiche.
Il giorno Irma, Gaia e Airis, quando si svegliarono, non videro Ines. Preoccupate cominciarono a cercarla per tutta la casa e poi fuori nei dintorni dell’abitazione.
Nei giorni seguenti le ragazze non ebbero notizie di Ines, ormai erano scoraggiate
e pensavano che Ines fosse scappata a causa loro.
Un pomeriggio bussò alla loro porta un ragazzo di nome Jack che raccontò loro tutto ciò che aveva visto dalla sua casa in cima alla collina vicino al lago. Irma, Gaia e Airis erano felici e tristi allo stesso tempo. Per loro fortuna Jack conosceva la via per arrivare alla dimora del Signore dei Ghiacci, allora tutti insieme si misero in viaggio
per salvare Ines, la guardiana del fuoco.
La strada era ripida e difficile da percorrere, le ragazze erano stanche ma dovevano pensare a Ines e a quanto le volevano bene.
Una volta arrivati dovevano fare molta attenzione perché le guardie del Signore dei Ghiacci erano molte e potenti. Airis toccò il suo ciondolo del potere e si trasformò
In una perfetta fata, i suoi capelli si raccolsero in due code ai lati, il suo vestito corto era quasi trasparente e le sue ali brillavano alla luce fioca del sole.
Lei tramortì le guardie e diede il via libera alle altre. I quattro entrarono e si divisero, Gaia e Jack si diressero verso le celle sotterranee per correre in aiuto della persona che lanciava delle urla che provenivano da là sotto. Invece Airis ed Irma si diressero verso la sala centrale, anche Irma e Gaia effettuarono la loro metamorfosi.
Gaia e Jack trovarono Ines. Nel frattempo Airis ed Irma trovarono il Signore dei Ghiacci, seduto sul suo trono circondato da guardie e ghiaccio, l’antagonista custodiva gelosamente il ciondolo del Fuoco Eterno.
Arrivarono anche Gaia, Ines e Jack; le fate, tranne Ines, unirono i loro poteri e riuscirono a tramortire la schiera delle guardie. Le ragazze riuscirono a schivare i colpi del Signore dei Ghiacci poi, a Gaia, venne l’idea di intrappolarlo in una gabbia di radici che poi Irma racchiuse in una bolla d’acqua, che infine Airis trasformò in ghiaccio durissimo che nemmeno il Signore dei Ghiacci sarebbe stato in grado di distruggere.
Il ciondolo con il Fuoco Eterno cadde insieme alle ragazze sfinite. Dopo alcune ore di cammino rividero in lontananza le loro case e felici, gioiose e allegre festeggiarono il ritorno di Ines.
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