Dopo la ricreazione con stivali ai piedi, guanti e palette hanno raggiunto il vicino parco Reghena dove ad aspettarli c'era la biologa Francesca Del Santo che in collaborazione del WWF e del Comune di Pordenone ha progettato e proposto un piano di recupero del Parco dopo anni di abbandono soprattutto nella zona della bassura.
I bambini hanno lavorato gli studenti liceali del vicino Istituto Vendramini. Hanno messo a dimora un centinaio di piante autoctone di 12 specie diverse (olmi, pioppi, salici, sanguinelle, biancospini, ontani) fornite gratuitamente dalla Forestale. I ragazzi più grandi, oltre a coordinare i gruppetti di bambini, hanno fatto loro da tutor nell'osservazione delle piante e nello studio di alcune loro caratteristiche.
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