“INSIEME PER LA PACE” è il titolo dell’ ottava edizione della Festa del Libro 2017 svoltasi sabato
scorso alla scuola Padre Marco d’Aviano
di Pordenone.
La tradizione di fare la festa a chiusura d’anno
scolastico, nasce nel 2009 come momento conclusivo del Progetto Biblioteca con
il duplice intento di:
1. creare
una sempre maggiore collaborazione tra l’istituzione scolastica, le famiglie e
il territorio;
2. Raccogliere fondi per l’acquisto di materiale
e/o strumentazione per la scuola.
E’ stato accolto con grande affetto da parte degli
ex colleghi, il Delegato all’Istruzione
Dott. Alessandro Basso che ha portato i saluti ed ha esternato la sensibilità
dell’Amministrazione Comunale agli eventi
che uniscono cultura, impegno e cittadinanza.
Anche il Presidente della Biblioteca
Circoscrizionale Giorgio Zanetti ha voluto portare il proprio contributo
allestendo un gazebo per far conoscere questa preziosa risorsa del quartiere.
I bambini di classe quarta hanno drammatizzato con
una lettura animata, il libro “La guerra degli elefanti”, tratto dal lavoro di David Mc Kee poi, tutta la scolaresca, coordinata
dall’insegnante Graziella Legnaro, ha cantato e danzato su due brani musicali,
uno in italiano ed uno in inglese E’
seguita l’apertura dei quattro laboratori gestiti da alcuni genitori e
dall’Associazione Hand-I, che per l’occasione aveva indetto il concorso: “Come
immagino la pace”.
Nel cortile
della scuola erano in vendita i lavoretti prodotti dai bambini, torte,
bigiotteria e funzionava uno stand enogastronomico di tutto rispetto,
organizzato, come consuetudine, dai genitori degli alunni di classe quinta.
Sono seguite le premiazioni del concorso.
A conclusione della festa si è pensato di premiare
con un dono Florea Diana Andreea, alunna di classe quarta che, nel corso
dell’anno scolastico ha letto ben 19 libri. A TUTTI gli altri bambini che
abbiamo visto affezionarsi alla lettura
è stato consegnato dalle insegnanti di classe un attestato.
Un volo di colorati palloncini con i pensieri di
pace meditati da ogni alunno ha chiuso la festa aprendo la speranza in ogni
cuore: “La pace, se davvero la vogliamo,
è possibile, nel rispetto di noi stessi e di chiunque ci sta accanto”.
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